Mi chiamo Alice e vivo in una casa piena di luce sopra i tetti di Verona.
Condivido la vita con Agrimonia, una vecchia signora assai brontolona che di tanto in tanto mi ricompensa con un po' di fusa, e con una serie di piante ingiallite e dall'aspetto malsano che si ostinano a non schiattare nonostante la mia mancanza di cure.
Condivido la vita con Agrimonia, una vecchia signora assai brontolona che di tanto in tanto mi ricompensa con un po' di fusa, e con una serie di piante ingiallite e dall'aspetto malsano che si ostinano a non schiattare nonostante la mia mancanza di cure.
Quassù cucino, fotografo, ascolto musica heavy e riempio gli scaffali di libri di cucina che non ho il tempo di leggere.
Sono pigra, iperattiva, catalogatrice compulsiva e preda della confusione a fasi alterne, coltivo angoli di caos che non permetterei a nessuno di vedere.
Parlo troppo o troppo poco ma comunque troppo forte, ho seri problemi con i colori e una vera e propria fobia per gli abbinamenti; forse è anche per questo che vesto sempre di nero.
Parlo troppo o troppo poco ma comunque troppo forte, ho seri problemi con i colori e una vera e propria fobia per gli abbinamenti; forse è anche per questo che vesto sempre di nero.
Odio le bevande fermentate, adoro i whisky torbati, non faccio follie né per i dolci né per il cioccolato ma amo la pizza, anche quella scrausa - e #lominodellepizze, sempre sia lodato -.
Sogno un terrazzo in mezz'ombra e aspetto il giorno in cui inventeranno l’albero del gorgonzola.
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