Eccomi nuovamente, come al solito non so da dove iniziare: chi l'avrebbe mai detto che fosse questa la parte più difficile nello scrivere un post?
È passato qualche tempo dall'ultima volta che sono passata di qui. Alcune cose sono cambiate, la mia vita sta subendo delle virate notevoli e prima la stanchezza e il bisogno di rigenerarsi, poi altre priorità, mi hanno tenuta lontano da questo angolino di web.
Un angolino in cui continuo a sentirmi al sicuro, un vecchio amico che mi accompagna da tanti anni (più di cinque, chi l'avrebbe mai detto all'inizio di questa avventura?) a cui ora sento il bisogno di tornare anche se tra le mille peripezie della vita potrei avere la necessità di assentarmi nuovamente. Chi lo sa?
Torno con una ricetta alquanto particolare e ve ne renderete conto non appena avrete letto la lista degli ingredienti: no, non sono ammattita :D
Si tratta di una ricetta che mi ha passato Martina un anno fa, quando mi ero ritrovata tra le mani dei profumatissimi fiori di sambuco regalatimi da una donna specialissima.
Ammetto di aver tentennato: si è mai sentito di uno sciroppo che vada prima fatto fermentare e a cui poi è necessario aggiungere dell'aceto? Aceto, si, avete letto bene.
Girovagando per il web ho scoperto che si tratta di uno sciroppo di tradizione altoatesina, chissà se qualcuno di voi conosce qualcosa di più al riguardo: la maggior parte delle informazioni che ho trovato sono in tedesco, e nonostante san google translator diventa difficile ripercorrerne la storia.
Ad ogni modo, a un anno di distanza posso affermare con certezza che non è buono... di più! Quest'anno l'ho riprovato apportando alcune modifiche alla ricetta che mi è stata donata, una piccolissima personalizzazione che secondo me l'ha reso ancora più interessante.
Se riuscite ancora a trovare dei fiori di sambuco questo potrebbe essere un buon modo di utilizzarli, per tutta l'estate avrete la possibilità di sorseggiare una bevanda dissetante e profumata o di stupire i vostri ospiti con un aperitivo insolito.
Edit: pensavo che il nome di questo sciroppo fosse "holundersaft", invece su Facebook mi hanno fatto notare che questo termine indica il succo di sambuco, mentre il nome corretto dello sciroppo di fiori di sambuco è Holunderblütensirup.
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very nice picture! :-)
RispondiEliminail rifleeeeeessso Zonzin, il maledetto riflesso!!! Santa polenta, prima o poi li domerò -.-
EliminaCiao Alice!
RispondiEliminaCome sono contenta di ritrovarti qui...
le tue ricette ci sono mancate!
adoro i fiori di sambuco, e dove vivo se ne trovano tanti,perchè quindi non provare???
Grazie per la ricetta e per la splendida foto, spero che tu stia bene e che tu possa rigenerarti e rifiorire come gli splendidi fiori che hai fotografato!
Baci, Roberta
Grazie Roberta, speriamo che la rifioritura arrivi presto :D
EliminaLo adoro lo sciroppo di sambuco.
RispondiEliminaFatto anche quest'anno.
ma mai provato con l'aceto.
Ce lo ricordi di nuovo tra 11 mesi??!?!
:-*
Ci provo! :* anche a te :))
Eliminauhh.. mi sono dimenticata:
RispondiEliminafoto stratosferica.
Meraviglia di foto, Alicesanh! Vado a raccogliere fiori di sambuco al volo, il resto ce l'ho tutto, lo sciroppo con l'aceto lo voglio anche io, oh sì! Curiosissima di provare!!!
RispondiEliminaSpero che le virate siano tutte positivi, perché te le meriti.
RispondiEliminaSono tanto felice di rileggerti... e sul post che ti devo dire?
Ricetta elegantissima, spiegata benissimo e foto incantevole... i soliti motivi per cui resti sempre la mia preferita! <3
Euhm, no, positive no. Ma passa... passa sempre tutto, no? Passerà pure questo ^_^
EliminaUau!! Foto splendida! Questo post mette pace e da una sensazione di serenità e ti lascia quel aroma di fiori di sambuco nell'aria.. peccato non averli da queste parti, altrimenti sarei subito andata a raccoglierne un pò.
RispondiEliminaSempre più spesso sento parlare del sambuco, la mia curiosità di assaggiarlo aumenta con la gioia di vedere finalmente sbocciata la primavera e con la mia recente passione di mettere nel piatto (o nelle bevande) i fiori... :D
RispondiEliminaeravamo nel bel mezzo di una passeggiata super assolata all'Alpe di Siusi...e ci fermiamo in una malga...proviamo proprio questa meraviglia....che buono...davvero che buono....una delle cose più deliziose che ho assaggiato! Buona bella vita...un baciotto
RispondiEliminaChe meraviglia! Non avevo mai visto/assaggiato la versione con l'aceto, dev'essere un toccasana. Una volta ho bevuto il vino di sambuco ed era delizioso. Da noi i sambuchi sono fioriti da pochissimo, penso di riuscire a provare la ricetta anche se tergiverso ancora qualche giorno...
RispondiEliminaBuon tutto!
Su
Esatto, la ricetta è di tradizione altoatesina, infatti questo sciroppo lo faceva l anonna tedesca del mio ex ragazzo bolzanino...Sono contenta che tu l'abbia provatya e gli abbia reso merito con questa bellissima foto!!! Spero che le peripezie e le virate di cui parli siano positive...Un bacione, Martina
RispondiEliminap.s devo decidermi a provarlo anche io!! Solo che mi sa che ormai qui i sambuchi sono sfioriti....:/
Colpa mia che tra una cosa e l'altra ho postato tardissimo... avrei dovuto ricordartelo prima :(
EliminaQuesto sciroppo è quello giusto per dissetarsi , mi segno tutti gli ingredienti e vado di corsa a comprarli per prepararlo questa sera. Baci
RispondiEliminacomplimenti per la ricetta del Sciroppo di fiori di sambuco molto buono lo fatto proprio altra settimana. sono andato ancora prendere i fiori di sambuco,nel mio piccolo lo modificata la tua ricetta lo bollito liquido ottenuto lo zucchero e l'aceto. e fatto riposare e raffreddare e poi imbottigliato. ciao e grazie da Bolzano .
RispondiEliminaGrazie a te Enrico, sono felice che ti sia piaciuto :)
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