Avviso ai naviganti: creano dipendenza.
E non solo dopo la cottura: l'impasto crudo è una delle cose a cui trovo più difficile resistere, è ancora più buono e saporito delle taralle cotte. Si si, lo so che probabilmente non fa benissimo... ma ognuno ha i suoi piccoli viziucci, che ci volete fare ;-)
Da cotti restano comunque un must per tutte le occasioni: io me le porto dietro ai picnic, come merenda golosa, le infilo nel cestino del pane o le servo con l'aperitivo ed è sempre un successo, difficile smettere di mangiarle.
In origine si tratterebbe di una ricetta partenopea, le famose
taralle pepe e 'nzogna o
pepe e sugna che dir si voglia... ma noi lo strutto non lo mettiamo e diventano degli squisiti taralli al pepe e olio extravergine.
Dalla mitica
Rossana ho preso non solo la ricetta ma anche il suggerimento usare le mandorle nell'impasto e non solamente come decorazione.
Questa volta oltre al pepe (che secondo me va
sempre) ho aggiunto anche un pochino di timo
-tanto, eretici per eretici ;-) - ma le ho provate anche con basilico, maggiorana, salvia (uno per volta, non tutti assieme!) o nocciole al posto delle mandorle, vengono sempre squisite.
Taralle al pepe, mandorle e timo
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Ingredienti:
- 600 gr di farina 00
- 280/300 gr di acqua
- 200 gr di olio extravergine
- 200 gr di mandorle con la buccia
- 20 gr lievito di birra fresco
- 2 cucchiaini di pepe appena macinato
- 1 cucchiaino scarso di timo secco
- 13 gr di sale
Sciogliere il lievito in 100 gr di acqua tiepida, aggiungere 100 gr di farina e mescolare.
Coprire e lasciar lievitare per circa 1 ora o finché raddoppia di volume.
Nel frattempo tostare 80 gr di mandorle in forno a 180º per pochi minuti e tritarle grossolanamente.
Mescolare i rimanenti 500 gr di farina con sale e pepe e timo, aggiungere l'olio e sabbiare l'impasto. Aggiungere le mandorle tritate, il lievitino e acqua quanto basta per ottenere un impasto morbido (indicativamente 180/200 gr). Non lavorare troppo l'impasto, se si desiderano taralli croccanti e friabili.
Formare l'impasto in rotolini spessi 1 cm e lunghi circa 20 cm. Intrecciarli due a due, quindi unire le estremità per formare delle ciambelle.
Decorare le ciambelle con le mandorle intere, intingendo quest'ultime in un goccio d'acqua e spingendole bene nell'impasto.
Coprire le ciambelle con un canovaccio e lasciarle lievitare per circa due ore.
Cuocere le ciambelle 45 minuti/un'ora o finché risultano dorate e croccanti.
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E' il pepe il segreto! Ecco perchè son così irresistibili! :D
RispondiEliminaOh yessss! Taaanto pepe :)
EliminaConfermo, creano dipendenza seria...le ho mangiate da amici napoletani(e mi sa che erano con la sugna, sigh) ma che bontà!
RispondiEliminaRifarà sugnafree ;)
besos
Si si, vedrai, danno dipendenza ugualmente... se non di più :D
EliminaSono bellissimi!! Anche i semini di finocchio ci stanno bene:)
RispondiEliminaGrazie Ross, segno e provo! :*
EliminaAvrei tanta voglia di assaggiarli...
RispondiEliminaAli, con questa foto ti sei superata!Meravigliosa!
Ma grazie :****
EliminaPensa che l'ho fatta in 5 minuti prima di scappare per un pranzo, sapevo che non ne avrei portati a casa nemmeno uno ;-)
Favolosi!!!!!
RispondiEliminaGrazie :)))
RispondiEliminaCredo potrebbero piacere anche ai tuoi bimbi nonostante il pepe, non sono piccanti ma molto aromatici.
Ma che bellissime queste ciambelle, sembrano proprio deliziose! ^_^
RispondiEliminaCalo aimè il pepe causa bimba ma li provo di sicuro! troppo invitanti e foto fantastica!!
RispondiEliminaMarta, forse puoi anche evitare di ridurlo... non vengono piccanti ma molto aromatici, questo si. A me da bambina sarebbero piaciuti, ecco, poi è ovvio che solo tu puoi sapere se le piacerebbero o meno :)
Eliminati ribattezzo... Alice la tentatrice... che ne dici? azzeccatissimo (me lo dico da sola)..
RispondiEliminama che belli che sono (a me viene da chiamarli al maschile, i taralli..), gustosissimi.. e non ti dico nulla sull'impasto crudo perché hai trovato una degna compagna di merende... ma come si fa, dico io, a resistere a un'impasto così morbido, profumato? l'olio e.v.o. dà un profumo e un sapore impagabili, trasforma davvero gli impasti!
e, quindi, questa ricetta mi piace tantissimo! pieni di pepe, mmm, che buoni devono essere!
Mi piace il soprannome, si si si ^_^
EliminaIo chiamo al femminile solo queste,perché le ho sempre sentite chiamare "taralle", mentre quelli piccini li chiamo taralli pure io.
Comunque se sei appassionata di impasti crudi questi DEVI provarli, è un ordine! :)))
Mamma mia che goduria queste son da provare sicuramente...e se provassi a farli con la pasta madre???? Come cavolo fai a mangiare l'impasto crudo! Già come dici tu ognuno ha i suo vizi :-)
RispondiEliminaSe li fai assaggialo e poi mi dirai, ti giuro che é così saporito che.... uuuuh, non farmici pensare! :D
EliminaMa daiiiiii!!!
RispondiEliminaMa lo sai che ho appena informato dei taralli intrecciati??? Solo che i miei sono con rosmarino e pinoli, anche l'impasto e' diverso perche' io ho impiegato farina di grano duro e farina di mais fine... Le mie dosi sono ridottissime rispetto alle tue, sono usciti infatti 8 taralli ^^
Odio quando il telefono si impalla con i commenti e non mi permette di scrivere altro, ho dovuto inviare il commento altrimenti avrei perso quello che avevo scritto!
EliminaCmq io non ho messo anche i pinoli nell'impasto ma la cosa potrebbe rivelarsi stuzzicante e poi i miei tendono al verdoni XD proprio x il tanto rosmarino che ho messo! A giorni anch'io pubblico la ricetta!! ^__^
Non oso immaginare la bontà! :-) Ma si potrebbe usare una farina diversa dalla 00? Tipo la 2, ma anche la 0? Qualcuno ha mai provato?
RispondiEliminaPuoi usare entrambe, ritoccando la quantità d'acqua - 0 e 2 tendenzialmente ne assorbono di più -, abbassare la quantità di lievito e prolungare la lievitazione. Se non sei molto pratica ti consiglio di provarla una volta
EliminaDicevo' provala una volta così com'è, in modo da vedere come deve venire l'impasto, dopodichè cambia ciò che vuoi :)
EliminaPuoi usare entrambe, ritoccando la quantità d'acqua - 0 e 2 tendenzialmente ne assorbono di più -, abbassare la quantità di lievito e prolungare la lievitazione. Se non sei molto pratica ti consiglio di provarla una volta
EliminaGrazie! Allora provo prima con la 00. :-)
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