Dopo aver preso spunto da questa immagine per farvi capire che poca luce non significa necessariamente niente foto è arrivato il momento di darvi anche la ricettina... ma non prima di ricordarvi che oggi è l'ultimo giorno in cui si accettano iscrizioni per il workshop di fotografia e food styling! Qui trovate tutte le info.
Nel frattempo proseguo con i piatti di ottobre, mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno.
Seguendo l'invito di Stella, che dal suo blog ci ha invitato a riflettere su quanto quello che mangiamo possa essere buono in tutti i sensi, anche per la salute, prima abbiamo visto un vero e proprio comfort food, una zuppa di castagne, lenticchie e riso integrale, per poi passare ad un dolce senza zucchero e farine raffinate che sfrutta la dolcezza intrinseca della frutta secca e di un cicìn di malto.
Avevamo saltato il secondo, ed eccoci qui :)
Si tratta, come da titolo, di seitan. Ve l'ho già detto in passato, io lo compro nonostante abbia l'abitudine di preparare quasi tutto in casa: trovandone di buonissmio, preferisco dedicare le mie energie nella preparazione di quegli alimenti che si trovano in commercio ma non reggono la competizione con un buon home-made come pane, gnocchi, conserve, preparati per brodo, briseé ed impasti base, legumi. Del resto lavorando, e per di più fuori casa, è impossibile fare tutto.
Come già detto il mio preferito è il Biolab. Sono costretta a ripetermi perché continua ad essere l'unico, tra quelli assaggiati fin'ora, ad avere una consistenza quasi sfogliata.
Strappandolo con le mani si ottengono bocconcini con zone più cicciotte ed altre più sottili, che in forno diventeranno deliziosamente croccanti.
Inoltre non è saporitissimo, ed ovviamente il condimento ne tiene conto. Se non lo trovate e ne usate un altro (evitando cosi gnucchi e gommosi, per questa ricetta sono decisamente out!), o se lo fate in casa, tenetene conto :)
Vi assicuro che questo piatto fa un figurone nonostante sia decisamente semplice, l'unica attenzione va data alla calibrazione del condimento che -ovviamente- va aggiustato a seconda degli ingredienti usati, ed alla cottura delle patate: ricordatevi di assaggiare!
Ad onor di cronaca posso dire di essermi ispirata ad una ricetta di Bill Granger trovata nel suo meraviglioso Cosa mangiamo oggi... devo ricordarmi di parlarvene perché è semplicemente spettacolare!
Per la cottura ho usato delle teglie in ghisa Staub monoporzione, che poi sono finite direttamente in tavola. Insomma, una chiccheria ; )
Ingredienti per tre porzioni:
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oh caspita pensavo che quelle patate fossero peperoni gialli :) che stordita.
RispondiEliminaogni tanto cerco di darmi una botta di salute e compro il seitan e non mi dispiace affatto, però i miei esperimenti si limitano a saltarlo in padella con le verdure...mi hai incuriosita!
che bellissima ricetta! complimenti, sia per la bontà del piatto che per la foto
RispondiEliminaAverti come coinquilina sarebbe il massimo :)DIvina questa teglia!!!
RispondiEliminaBuono! Anche io lo compro il seitan il più delle volte per il tuo stesso discorso, per concentrarmi in altre cose che, davvero, non temono paragoni..
RispondiEliminaRicetta ottima, gustosa e sana, come sono sempre le tue. Certo che queste cose Staub sono davvero bellissime.. me ne sono innamorata guardando le tue fotografie!
Questa la devo fare a breve! E' spettacolare!
RispondiEliminaIl seitan della Biobab piace anche a me! :)
Complimenti per il menu della provenzione!
Il trucchetto di utilizzare le mani per ridurlo in bocconi mi piace molto! grazie
RispondiEliminaQuando mi collego a questo sito mi si aprono una serie di popup e anche un cavallo di troia...fortuna che ho l'antivirus. Occhio!
RispondiEliminaBuonissima Alice!!!! Questa poi è anche facile, me la posso permettere! :D
RispondiEliminaLa foto è una meraviglia, come sempre...ma quando pubblichi un tuo libro? Io lo voglio assolutamente, comunque appena avrò una stampante degna di tal nome stamperò tutte le tue ricette e le metterò in un bel quaderno. :-)
Katy
PS Ultimamente anche a me quando apro il sito mi si apre un cavallo di troia..mah!
@Alice, onestamente pure io la maggior parte delle volte lo faccio sempre nello stesso modo, in padella... leggerissimamente infarinato, rosolato con olio evo buono, olio e rosmarino, aggiunta di shoyu, vino bianco e un goccio d'acqua e lasciato andare finché i liquidi si assorbono: io lo chiamo il mio quattro salti in padella, ovvero la cena d'emergenza quando non ho voglia di fare altro, mentre saltato con le verdure mi dice poco ^_^
RispondiElimina@Sara, grassie :)
@Saretta, non credo... non hai idea di quanto io sia una rompiscatole, ahahahah!
@Donatella, hai ragione... sono bellissime, io non perdo occasione per sfoggiarle ;)
@Davide, grazie!
@Roberta, non so se funzioni con gli altri seitan però... ce l'hai presente il biolab, vero? È un po' diverso dagli altri, facendo questa ricetta mi si è spezzata qualche sfoglia sottilissima, ed estratta dal forno era stupendamente croccante!
@Anonimo, grazie... e l'hanno riferito, sto tentando di trovare una soluzione ma al momento non ho molti risultati :/
@Katy, maddai, io faccio solo ricette abbastanza facili ^_^
Libro, libro... intanto stampa, mi sa che è meglio :D
stesso seitan, ma non per i tuoi stessi motivi: lo compro perchè quello che faccio io fa decisamente schifo....ecco sì, mi vengono benissimo pane pasta pizza focaccia dolci biscotti cracker's grissini latte di soja vegella eccetera, ma il seitan proprio no.
RispondiEliminae allora non ci perdo nemmeno tempo e compro quello che compri tu, lo trovo al supermercato sotto l'ufficio (uccidetemi, ebbene sì ogni tanto compro al super) a € 2,40 la confezione e ci faccio 8 fettine ovvero un secondo piatto per 4 persone.
quindi provo la tua ricetta che ho tutto Biolab compreso ^^
Barbara
Oh bella, e perché dovrei dirti su? Pure io vado al super, in bottega non si trova tutto... e poi trovo che per alcune cose ci sia un divario di prezzo non giustificabile, mentre altre, francamente, le trovo più buone di marche non bio (vedi la pasta). Questo nonostante lasci in bottega buona parte del mio stipendio ;)
RispondiEliminaPiuttosto mi fa strano che tengano il Biolab al supermercato 0_0
stuzzicante! sarà la tua bravura nel fotografare il cibo, ma anche l'accostamento di sapori non sembra niente male!
RispondiEliminanon ho mai provato quello della Biolab, ma ho adottato il trucchetto con quello della Mediterraneabio e mi è piaciuto il taglio meno regolare, per metterlo poi in un'insalata. grazie ;-)
RispondiEliminaLei è formalmente corresponsabile della mia produzione di un altro kg di seitan nonostante avessi un sacco di lavoro da fare. E stasera ricettina sopra :)
RispondiEliminaLe comunico inoltre che verrà anche citata per danni al mio percorso di decrescita, visto che non desiste con questi attentati a colpi di pentoline e pentolone... ora la voglio anche io!!!
@Herbivors, è vero che la foto fa ma... beh, bon l'è bon ;)
RispondiElimina@Roberta, in effetti la regolarità del seitan tagliato è la cosa che mi piace di meno, così ho risolto... felice che funzioni pure con gli altri :)
@Grazia, io non mi prendo nessunissima responsabilità :P