Libidine,
libidine pura...
Non so come altro descrivere questa torta ispirata, e non troppo alla lontana, alla
engadiner nusstorte.
Una cosa da svenimento, non riesco a spiegarvelo... e si che non sono un'amante eccessiva del genere, riesco a farmi fuori una teglia di pizza da sola
-magari, ehm, per colazione- ma a parte qualche raro momento di crisi i dolci mi dicono poco.
Eppure
basta un pezzetto di questa crostata per mettermi in pace col mondo intero, fregarmene di quei bastardissimi kilozzi che mi porto appresso e ritrovarmi
guardare chiunque con un sorriso ebete stampato in faccia!
Come potete vedere è una crostata in formato lillipuziano, nonostante questo basta per 6 persone mediamente golose... beh, basterebbe. Perché nonostante tutto -superato lo shock del primo boccone-
basta lasciarla in tavola e pian piano, un pezzettino qui e un pezzettino là, incredibilmente quand'è ora di sparecchiare resta solo qualche
briciolina raminga... anche se a tavola siamo la metà ; )
Torta ripiena di noci e mou
al latte di cocco
Ingredienti per una teglia da 17 cm:
- Per l'impasto:
- 50 gr di latte di soia, non aromatizzato né zuccherato
- 75 gr di olio di riso
- 75 gr di zucchero
- 15 gr di malto di riso o mais
- 195 gr di farina 00 per dolci
- 30 gr di fecola di patate
- 1 gr di sale
- 4 gr di succo di limone
-Per il ripieno:
- 100 gr di zucchero
- 50 gr di acqua
- 125 ml di latte di cocco
- 100 gr di noci
Procedimento:
Preparare l'impasto:
mettere 25 gr di latte nella ciotola del ken, avviare la frusta alla massima velocità e versare l'olio a filo. Montare per un minuto o due e montare la foglia.
Aggiungere zucchero e malto e far girare la foglia finché non è tutto ben amalgamato.
Unire la farina setacciata con la fecola ed avviare la macchina, portandola lentamente dalla velocità 1 alla 4.
Aggiungere i restanti 25 gr di latte, il sale sciolto nel succo di limone e avviare nuovamente la foglia portando la velocità, lentamente, da 1 a 3. Fermare la macchina non appena si formano dei bricioloni, quindi estrarre l'impasto e terminare di compattarlo a mano, senza impastare ulteriormente.
Lasciarlo riposare almeno un'ora, in inverno non è necessario metterlo in frigo.
Nel frattempo preparare il ripieno:
mettere in una pentola dai bordi alti acqua e zucchero. Cuocerli a fuoco vivace dando una mescolata solo all'inizio.
Nel frattempo scaldare il latte di cocco.
Quando il caramello diventa scuro (la temperatura corretta per chi ha un termometro è di 170°) toglierlo dal fuoco e aggiungere a filo il latte di cocco caldo. Nel caso si formassero grumi rimetterlo sul fuoco schiacciandoli finché non si sciolgono completamente.
Aggiungere le noci spezzettate molto grossolanamente e lasciar raffreddare.
Portare il forno a 180°.
Stendere l'impasto tra due fogli di carta forno all'altezza di 5 mm e rivestire il fondo dello stampo.
Bucherellarlo ed aggiungere il ripieno, quindi stendere l'impasto rimanente (utilizzando sempre la carta forno) e coprire interamente la torta, chiudendola bene sul bordo e bucherellandone la superficie. Volendo è possibile utilizzare la poca pasta che avanza per creare dei motivi decorativi da incollare con poco latte sulla superficie del dolce.
Cuocere per 40 minuti circa.
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anche io oggi torta goduriosa al mou...ma non vegan ... :) ...il mou al latte di cocco è da provare...lo adoro e non mi manca mai!!!
RispondiEliminaricetta stupenda oggi:)
TI ADORO, TI ADORO, TI ADORO! Questa torta è la quintessenza di ciò che amo della pasticceria! L'accostamento di gusti è così "paciocco", e il dolce tutto è così goloso, in modo palese ed... autocelebrativo... come dire? Come dici tu, senza preoccuparsi delle tante calorie che contiene, senza, come spesso si fa, giustificarsi della sua pesantezza untuosa e irresistibile. E' un dolce che si piace e se ne frega del giudizio degli altri, e ama tutti, e per questo li premia con la sua straripante bontà. Autocelebrandosi. Questo intendevo.
RispondiEliminaStavo per scrivere tutto il commento in un maiuscolo urlato per sottolineare il mio entusiasmo, poi ho lasciato stare. :)
@Terry, grazie :X Tra me e il latte di cocco ormai c'è un amore folle, è diventato una di quelle cose che non mancano assolutamente mai!
RispondiElimina@Marina, che entusiasmo! Ecco, hai reso benissimo... se fossi stata in grado è proprio così che l'avrei descritto. Grazie :-*
questa torta è favolosa!! complimenti!
RispondiEliminaWow this looks super yummy and pretty as well!!
RispondiEliminaInteresting and very pretty too.
RispondiEliminaNo ghe credo!!! So tutto, conosco tutto, ho quasi tutto, ora non ho più scuse...
RispondiEliminaMa che bel dolce! Il mou di latte di cocco dev'essere prelibato. L'impasto riesce bene anche a mano, secondo te?
RispondiElimina@Alda, infatti ho pensato proprio a te prima di postarla... chissà se mo' protesta pure per il latte di cocco! :P :-*
RispondiElimina@Yari, certo! L'unica cosa per cui è meglio lavorare a macchina (fruste elettriche o frullatore ad immersione) è l'emulsione di latte e olio... bene o male funziona come per la maionese senza uova, l'importante è che sia bella stabile. Per il resto, basta lavorare poco per non far sviluppare troppo il glutine ;)
Yumm... questa crostata mi ha fatto venire l'acquolina in bocca!! Non pare molto "da dieta" però... mi farò un segnalibro per tempi migliori :-)
RispondiEliminaEh no, non è per nulla dietetica... ma basta farla in versione Lilliput e invitare un paio di amici :D
RispondiEliminauhhhh che torta incantevole e che ripieno delizioso e ricco.... ciao Ely
RispondiEliminaHai ragione, la torta così è proprio speciale!
RispondiEliminaE bella foto!
Bacio
Questa torta è una tortura...nel senso che è una tortura non poterla assaggiare!
RispondiEliminanon so se mi è uscita , ho provato ...il mou rimane liquido?
RispondiEliminarimane aspro?
:( mi sa che non mi è uscita.........................
ufffffff
Nicola, dovrebbe rimanere cremoso... non duro ma nemmeno liquido. Sei sicuro di aver raggiunto i 170° prima di unire il latte di cocco? Credo che l'errore possa essere stato lì, temperatura troppo bassa. Se non hai un termometro, considera che deve diventare scuro... color caramello appunto, stando però attenti a non farlo bruciare ;)
RispondiEliminaPiuttosto, come poteva essere aspro? Questo proprio non mi torna :-/
ciao scusa ho scritto quelle cose prima di infornare.
RispondiEliminauna volta infornata e cotta bene la torta nel ripeno è rimasta densa , non liquida!
per il gusto non era aspro , volevo dire amaro!ma solo un po'...
comnque questa torta è buonissima è piaciuta a tutti e si mantiene bene!
grazie cmq per il tuo aiuto , e grazie sopratutto per questa ricetta fantastica!!!
Nicola, non farmi mai più una cosa del genere! :D
RispondiEliminaOvviamente scherzo eh! ;) ma ammetto di essere stata presa da un attimo di panico... un errore di trascrizione, una variabile non considerata, vai a sapere... beh, mi hai dato una buona scusa per rifarla. Tanto per essere sicura, mica perché sono golosa come una scimmia :D
Sono felicissima che ti sia riuscita e piaciuta, vedrai che la prossima volta il caramello ti verrà meglio... se era un po' amarotico devi solo farci l'occhio e cuocerlo un pelino di meno :)
Comunque veramente grazie per avermi scritto... che fosse un errore mio o meno ci tengo molto ad avere qualche riscontro, sia nel bene che nel male ;)
cara Azabel posso sostituire lo zucchero con datteri frullati o altro secondo te?
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