A causa della mia solita impazienza non ho atteso la mezza giornata o più di riposo ma solo un paio d'ore, l'impasto si è gonfiato parecchio penso per questo motivo... la prossima volta sarò più fedele alla ricetta (uhm, le solite parole famose) oppure credo che dimezzerò il lievito (più probabile conoscendomi!).
Per una teglia 23x23 non serve questa quantità di impasto ma come sempre, meglio abbondare! Con i ritagli ho preparato dei biscottini decorati con sale grosso e pepe di Sichuan... slurp!
Crostata salata con scarola, olive nere, capperi e uvetta
Ingredienti per una teglia quadrata da 23 cm:
- 300 gr di farina 0
- 195 gr di semola di grano duro
- 130 gr olio evo (per me il fruttato intenso Fontana del cavallo)
- 235 ml di acqua ghiacciata
- 1 bustina di baking powder
- 1/2 tsp di sale
Per il ripieno:
- 2 cespi di scarola
- una manciata di olive nere al forno
- una manciatina di capperi sotto sale
- uvetta a piacere
- 1 cucchiaio d'olio evo
- 2 spicchi d'aglio
- peperoncino
- sale
Procedimento:
Ho preparato l'impasto con l'aiuto di un robot da cucina: inserire nel boccale le farine setacciate con il lievito e il sale, aggiungere l'olio e farlo girare un po' per ottenere uno sfarinato. A questo punto aggiungere l'acqua sulle lame in movimento fermando il robot appena l'impasto si è formato, ovvero senza lavorarlo troppo o surriscaldarlo. Formare una palla, avvolgerlo nella pellicola e lasciarlo riposare in frigo per mezza giornata almeno (se siete bravi).
Preparare nel frattempo il ripieno: un cucchiaio d'olio in padella in cui soffriggere l'aglio (ricordarsi di toglierlo se non si vogliono sorprese sgradite!), aggiungere la scarola tagliata a striscioline e saltarla rapidamente. Aggiungere i capperi ben dissalati e tritati, le olive snocciolate a pezzi e l'uvetta, cuocere ancora qualche minuto per far evaporare bene l'acqua, controllare il sale ed aggiungere un pizzico di peperoncino.
Quando il tutto è ben freddo accendere il forno (200°), stendere l'impasto non troppo sottile aiutandosi con un po' di semola ed utilizzarlo per rivestire una teglia (non serve assolutamente la carta forno); aggiungere il ripieno e decorare a piacere con i ritagli di impasto. Io ho cotto sul secondo ripiano dal basso per 40 minuti circa.
Come raccomanda GràGrà, meglio non lasciarla in forno dopo la cottura né coprirla con pellicola per mantenere intatta la fragranza dell'impasto.
Ricetta elaborata dall'originale di: La volpe e l'uva
Ho preparato l'impasto con l'aiuto di un robot da cucina: inserire nel boccale le farine setacciate con il lievito e il sale, aggiungere l'olio e farlo girare un po' per ottenere uno sfarinato. A questo punto aggiungere l'acqua sulle lame in movimento fermando il robot appena l'impasto si è formato, ovvero senza lavorarlo troppo o surriscaldarlo. Formare una palla, avvolgerlo nella pellicola e lasciarlo riposare in frigo per mezza giornata almeno (se siete bravi).
Preparare nel frattempo il ripieno: un cucchiaio d'olio in padella in cui soffriggere l'aglio (ricordarsi di toglierlo se non si vogliono sorprese sgradite!), aggiungere la scarola tagliata a striscioline e saltarla rapidamente. Aggiungere i capperi ben dissalati e tritati, le olive snocciolate a pezzi e l'uvetta, cuocere ancora qualche minuto per far evaporare bene l'acqua, controllare il sale ed aggiungere un pizzico di peperoncino.
Quando il tutto è ben freddo accendere il forno (200°), stendere l'impasto non troppo sottile aiutandosi con un po' di semola ed utilizzarlo per rivestire una teglia (non serve assolutamente la carta forno); aggiungere il ripieno e decorare a piacere con i ritagli di impasto. Io ho cotto sul secondo ripiano dal basso per 40 minuti circa.
Come raccomanda GràGrà, meglio non lasciarla in forno dopo la cottura né coprirla con pellicola per mantenere intatta la fragranza dell'impasto.
Ricetta elaborata dall'originale di: La volpe e l'uva
Interessante l'impasto!
RispondiEliminaMi sa che siamo tutti uguali: quando la pigrizia prende il soppavvento, le torte rustiche e le quiche sono la soluzione ideale! In bello che non serve il contorno!!
Un bacione!
ottima
RispondiEliminaadoro questa torta che anche io faccio spesso!
RispondiEliminaho trovato per caso il tuo blog cercando ua ricetta da fare con il sedano rapa, mi è uscita la zuppa di amaranto che abbiamo scoperto da poco :)
quindi credo che ti seguirò spesso:) complimenti!
Patrizia
@Giulia: ah, potessi vivere di torte salate! A parte la pigrizia, come resistere...
RispondiElimina@Marcella, grazie!
@Pat, sono felice che tu mi abbia trovato :D Da quando ho scoperto che la scarola si può cuocere non faccio che sfornare calzoni, torte salate ecc con questi ingredienti... ah, sti nordici che la scarola la usano solo nell'insalata... ;)
Da napoletana verace sono una grandissima fan delle pizze di scarole
RispondiEliminapeccato che non legga la ricetta!!!anzichè lettere mi compaiono tutti simboletti strani sigh sigh!ma solo a leggere i commenti ho l'acquolina in bocca!!! chia
RispondiEliminaLydia, io da veronese verace non so come i miei concittadini possano vivere senza!
RispondiEliminaChia, ma come vedi tutti simboletti strani? Odio l'html...come lo odio, odio, odio!
Te la copio qui, nel caso ripassassi:
Crostata salata con scarola, olive nere, capperi e uvetta
Ingredienti per una teglia quadrata da 23 cm:
* 300 gr di farina 0
* 195 gr di semola di grano duro
* 130 gr olio evo (per me il fruttato intenso Fontana del cavallo)
* 235 ml di acqua ghiacciata
* 1 bustina di baking powder
* 1/2 tsp di sale
Per il ripieno:
* 2 cespi di scarola
* una manciata di olive nere al forno
* una manciatina di capperi sotto sale
* uvetta a piacere
* 1 cucchiaio d'olio evo
* 2 spicchi d'aglio
* peperoncino
* sale
Procedimento:
Ho preparato l'impasto con l'aiuto di un robot da cucina: inserire nel boccale le farine setacciate con il lievito e il sale, aggiungere l'olio e farlo girare un po' per ottenere uno sfarinato. A questo punto aggiungere l'acqua sulle lame in movimento fermando il robot appena l'impasto si è formato, ovvero senza lavorarlo troppo o surriscaldarlo. Formare una palla, avvolgerlo nella pellicola e lasciarlo riposare in frigo per mezza giornata almeno (se siete bravi).
Preparare nel frattempo il ripieno: un cucchiaio d'olio in padella in cui soffriggere l'aglio (ricordarsi di toglierlo se non si vogliono sorprese sgradite!), aggiungere la scarola tagliata a striscioline e saltarla rapidamente. Aggiungere i capperi ben dissalati e tritati, le olive snocciolate a pezzi e l'uvetta, cuocere ancora qualche minuto per far evaporare bene l'acqua, controllare il sale ed aggiungere un pizzico di peperoncino.
Quando il tutto è ben freddo accendere il forno (200°), stendere l'impasto non troppo sottile aiutandosi con un po' di semola ed utilizzarlo per rivestire una teglia (non serve assolutamente la carta forno); aggiungere il ripieno e decorare a piacere con i ritagli di impasto. Io ho cotto sul secondo ripiano dal basso per 40 minuti circa.
Come raccomanda GràGrà, meglio non lasciarla in forno dopo la cottura né coprirla con pellicola per mantenere intatta la fragranza dell'impasto.
Preparo piuttosto spesso la scarola imbottita, che trovo ottima,ma non avevo mai pensato di trasformarla in una torta salata....e sì che qui nella mia Liguria non c'è verdura che non finisca "in pasta".
RispondiEliminaProverò il tuo impasto ha un aspetto assolutamente persuasivo.
Sbircio ancora un po' fra le tue pagine...
Un caro saluto
Fabiana
Scarola imbottita... mi manca!
RispondiEliminaVado a fare una ricerchina... :D
eccomi eccomi certo che ripasso da qui!!!tutti i giorni controllo i tuoi post!grazie mille della traduzione sei stata davvero speciale!e qsta crostata mmmmhhhh se mi faceva venire l'acquolina in bocca con i simboletti ti immagini adesso!
RispondiEliminabuona buona, grazie continua con qste ricette!
chia
Ma che blog fantastico, credo di non essere mai passata da quì:(
RispondiEliminaComplimenti!!! Ti aggiungo alla mia lista, spero nn ti dispiaccia:)
Felice di conoscerti! Certo che non mi dispiace :D
RispondiEliminaPreparo spesso la torta salata di scarola, ma non ho mai messo l'uvetta, al suo posto metto i pinoli. Sicuramente è da assaggiare anche con l'uvetta, perchè il contrasto dolce- salato mi piace molto. Teresa da Vercelli
RispondiEliminaAnvedi, e io non ho mai usato i pinoli!
RispondiEliminaLa prossima volta ti rubo l'idea ;)
buona buona buona!!! non credevo che mi potesse piacere la scarola cotta.....e l'impasto è veramente godurioso!!!
RispondiEliminaSei un mito! non ne sbagli una!!grazie!!!!
irene
Come sempre, grazie a te ^_^
EliminaComunque non voglio prendermi lodi immeritate... questa farcitura è un classico, e si, è la fine del mondo ^_^